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Torquato Tasso
- LA VITA Nacque a Sorrento l’11 marzo del 1544
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Prima si trasferiscono a Salerno, poi a Napoli, dove Tasso inizia a
frequentare le scuole dei gesuiti
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Nel 1559 si trasferisce con il padre a Venezia e in seguito si spostano
fra Padova e Bologna, dove Tasso si dedica agli studi giuridici
...
Dopo l’incontro con il padre, la madre lo abbandona, morendo
sempre nel 1565
...
Nel 1572 passa al servizio del
duca Alfonso II
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Nel 1576, viene promosso di titolo, con la nomina a storiografo di corte
...
Non è soddisfatto e
lo sottopone persino al Tribunale dell’Inquisizione, dove rimane deluso dall’assoluzione
...

Ritorna a Ferrara nel 1579 dopo svariati spostamenti, ma ricominciano gli squilibri e offende
il duca e la corte
...
Dall’ospedale, Tasso scrive molteplici lettere, dove fa
notare il suo bisogno di tornare alla vita normale e avere contatti con la realtà esterna
...
Negli anni a seguire, mentre è ancora nell’ospedale, è ancora più
tormentato per colpa del poema
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Nel 1586 esce
dall’ospedale e si reca a Mantova alla corte di Vincenzo Gonzaga
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Il 25 aprile muore presso il convento di Sant’Onofrio
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Compose le 116 ottave tra il 1559 e il 1561
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Terminò il lavoro nel 1575
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- Di cosa parla/tratta?
Il poema è suddiviso in 20 canti e in questi, Tasso narra solamente la fase conclusiva della
crociata (dall’arrivo in Palestina alla conquista di Gerusalemme)
...
I crociati riescono infine
a espugnare le mura di Gerusalemme: una serie di duelli conclusivi decreta la vittoria
cristiana e l’entrata nella città santa
...

-

Tasso assume come modello la tradizione epica classica, allontanandosi dal modello
cavalleresco di Ariosto
...
Si
lesse pubblicamente tra il 1567 e il 1570 nell’Accademia ferrarese
...
Si pubblicò
nel 1594 come i Discorsi del poema eroico
...


↶ Tasso afferma che ↷
La storiografia tratta il “vero”
...


-

La poesia tratta il “verosimile”
...


Il poema epico per ottenere l’effetto del verosimile, deve trarre materia dalla storia,
nonchè l’unica che può dare autorità e affermare la verità a ciò che viene narrato, ma
per distinguersi dalla storiografia deve riservarsi un margine di finzione

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