Search for notes by fellow students, in your own course and all over the country.
Browse our notes for titles which look like what you need, you can preview any of the notes via a sample of the contents. After you're happy these are the notes you're after simply pop them into your shopping cart.
Title: Canto 6 del Purgatorio - Divina Commedia, Dante Alighieri
Description: Descrizione del contenuto e parafrasi dell'intero canto.
Description: Descrizione del contenuto e parafrasi dell'intero canto.
Document Preview
Extracts from the notes are below, to see the PDF you'll receive please use the links above
PURGATORIO
CANTO 6
Dante Alighieri
Il sesto canto del Purgatorio si apre con Dante e Virgilio che si trovano
ancora tra i morti per forza nel secondo balzo
...
━
Versi 3,6,9 ━
3
Quando si parte il gioco de la zara,
colui che perde si riman dolente,
repetendo le volte, e tristo impara;
Quando il gioco della zara ha fine,
quello che ha perso rimane da solo e
addolorato, mentre ripensa alle giocate
fatte e impara tristemente
...
quello non si ferma e ascolta l’uno e
l’altro; dà la mancia a uno e questo
non lo assilla più, e così si difende
dalla calca
...
Mentre tutti si
affollano intorno al vincitore attirando la sua attenzione, quello non si ferma,
ma si difende dalla calca dando retta a tutti e porgendo la mano all’uno e
all’altro
...
━
Versi 12,15,18 ━
12
Tal era io in quella turba spessa,
volgendo a loro, e qua e là, la faccia,
e promettendo mi sciogliea da essa
...
15
Quiv’era l’Aretin che da le braccia
fiere di Ghin di Tacco ebbe la morte,
e l’altro ch’annegò correndo in caccia
...
Qui c'era l'Aretino (Benincasa da
Laterina) che fu ucciso dalle feroci
braccia di Ghino di Tacco, e l'altro
(Guccio de' Tarlati) che annegò
mentre era inseguito (o inseguiva)
...
testo
parafrasi
Tra le anime c’è quella dell’Aretino, che fu ucciso da Ghino di Tacco e Guccio
de’ Tarlati, che morì annegato
...
━
Versi 21,24 ━
21
Vidi conte Orso e l’anima divisa
dal corpo suo per astio e per inveggia,
com’e’ dicea, non per colpa commisa;
Vidi il conte Orso (degli Alberti) e
l'anima divisa dal suo corpo per astio
e invidia, non per aver commesso
colpa, come diceva;
24
Pier da la Broccia dico; e qui proveggia,
mentr’è di qua, la donna di Brabante,
sì che però non sia di peggior greggia
...
testo
parafrasi
Ci sono il conte Orso degli Alberti e l’anima di Pierre de la Brosse, che dice di
essere stato ucciso per invidia e non per colpa, per cui Maria di Brabante
dovrebbe pentirsi per evitare di finire tra i dannati
...
e queste anime pregano proprio per
questo: dunque la loro speranza è
vana, o le tue parole non mi sono
chiare?»
testo
parafrasi
Non appena Dante riesce a liberarsi dalle anime che lo pressano, si rivolge a
Virgilio e gli ricorda come, in alcuni suoi versi, egli nega alla preghiera il
potere di piegare un decreto divino
...
━
Versi 36,39,42 ━
36
Ed elli a me: «La mia scrittura è piana;
e la speranza di costor non falla,
se ben si guarda con la mente sana;
E lui a me: «Le mie parole sono
chiare e la speranza di costoro è ben
riposta, se si guarda con attenzione e
con intelletto integro;
39
ché cima di giudicio non s’avvalla
perché foco d’amor compia in un punto
ciò che de’ sodisfar chi qui s’astalla;
42
e là dov’io fermai cotesto punto,
non s’ammendava, per pregar, difetto,
perché ‘l priego da Dio era disgiunto
...
testo
parafrasi
Il maestro risponde che i suoi versi sono chiari e la speranza di tali anime è
ben riposta, a patto di giudicare con mente sana: infatti il giudizio divino non
si piega solo perchè l’ardore di carità della preghiera compie in un istante ciò
che devono scontare queste anime
...
━
Versi 45,48,51 ━
45
Veramente a così alto sospetto
non ti fermar, se quella nol ti dice
che lume fia tra ‘l vero e lo ‘ntelletto
...
48
Non so se ‘ntendi: io dico di Beatrice;
tu la vedrai di sopra, in su la vetta
di questo monte, ridere e felice»
...
51
E io: «Segnore, andiamo a maggior fretta,
ché già non m’affatico come dianzi,
e vedi omai che ‘l poggio l’ombra getta»
...
testo
parafrasi
Virgilio esorta Dante a non tenersi il dubbio e ad attendere più profonde
spiegazioni da Beatrice, che illuminerà la sua mente e lo aspetta sorridente
sulla cima del monte
...
━
Versi 54,57 ━
54
«Noi anderem con questo giorno innanzi»,
rispuose, «quanto più potremo omai;
ma ‘l fatto è d’altra forma che non stanzi
...
57
Prima che sie là sù, tornar vedrai
colui che già si cuopre de la costa,
sì che ‘ suoi raggi tu romper non fai
...
testo
parafrasi
Virgilio dice che procederanno fino alla fine del giorno, quanto più potranno,
ma le cose stanno diversamente da come lui pensa
...
━
Versi 60,63,66 ━
60
Ma vedi là un’anima che, posta
sola soletta, inverso noi riguarda:
quella ne ‘nsegnerà la via più tosta»
...
63
Venimmo a lei: o anima lombarda,
come ti stavi altera e disdegnosa
e nel mover de li occhi onesta e tarda!
La raggiungemmo: o anima lombarda,
come te ne stavi altera e disdegnosa,
e piena di dignità nel muovere
lentamente gli occhi!
66
Ella non ci dicea alcuna cosa,
ma lasciavane gir, solo sguardando
a guisa di leon quando si posa
...
testo
parafrasi
Virgilio indica a Dante un’anima che se ne sta in disparte e guarda verso di
loro, che potrà indicare ad entrambi la via più rapida per salire
...
Ha un atteggiamento altero e
muove gli occhi in modo assai dignitoso
...
━
Versi 69,72,75 ━
69
Pur Virgilio si trasse a lei, pregando
che ne mostrasse la miglior salita;
e quella non rispuose al suo dimando,
Tuttavia Virgilio si avvicinò a lei, pregando
che ci mostrasse il punto migliore per
salire; e quella non rispose alla domanda,
72
ma di nostro paese e de la vita
ci ‘nchiese; e ‘l dolce duca incominciava
«Mantua
...
» e
quell'ombra, che se ne stava tutta solitaria,
75
surse ver’ lui del loco ove pria stava,
dicendo: «O Mantoano, io son Sordello
de la tua terra!»; e l’un l’altro abbracciava
...
testo
parafrasi
Virgilio si avvicina a lui e lo prega di indicargli il cammino migliore, ma quello
non risponde alla domanda e chiede a sua volta chi siano e da dove
vengano
...
⊱ INVETTIVA CONTRO L’ITALIA ⊰
(Versi 76-126)
━
Versi 78,81,84,87 ━
78
Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!
Ahimè, Italia schiava, sede del dolore,
nave senza timoniere in una gran
tempesta, non più signora delle
province ma bordello!
81
Quell’anima gentil fu così presta,
sol per lo dolce suon de la sua terra,
di fare al cittadin suo quivi festa;
Quell'anima nobile fu così sollecita a
fare festa al suo concittadino, solo per
il dolce suono della sua terra,
84
e ora in te non stanno sanza guerra
li vivi tuoi, e l’un l’altro si rode
di quei ch’un muro e una fossa serra
...
87
Cerca, misera, intorno da le prode
le tue marine, e poi ti guarda in seno,
s’alcuna parte in te di pace gode
...
testo
parafrasi
A questo punto, Dante prorompe in una violenta invettiva contro l’Italia,
definita sede del dolore e nave senza timoniere in una tempesta, non più
signora delle province dell’Impero Romano, ma bordello: l’anima di Sordello è
stata prontissima a salutare Virgilio solo perchè ha saputo che è della sua
stessa terra, mentre i cittadini italiani in vita si fanno guerra, anche quelli che
abitano nello stesso Comune
...
━
Versi 90,93,96 ━
90
Che val perché ti racconciasse il freno
Iustiniano, se la sella è vota?
Sanz’esso fora la vergogna meno
...
Oh gente (di Chiesa), che dovresti essere
devota e lasciare che Cesare
(l'imperatore) sieda sulla sella, se capisci
bene la parola di Dio,
93
Ahi gente che dovresti esser devota,
e lasciar seder Cesare in la sella,
se bene intendi ciò che Dio ti nota,
96
guarda come esta fiera è fatta fella
per non esser corretta da li sproni,
poi che ponesti mano a la predella
...
testo
parafrasi
‘A che è servito che Giustiniano ordinasse le leggi se poi non c’è nessuno a
metterle in pratica?’ Gli italiani dovrebbero permettere all’imperatore di
governarli, invece di lasciare che il paese vada in rovina, affidato a gente
incapace
...
Infatti tu e tuo padre (Rodolfo I) avete
lasciato che il giardino dell'Impero (l'Italia)
sia abbandonato, rimanendo in Germania
per cupidigia
...
Infatti, Alberto e il padre (Rodolfo d’Asburgo)
hanno lasciato che il giardino dell’impero venisse abbandonato
...
Vieni a vedere la tua città di Roma che
piange, vedova e abbandonata, e
giorno e notte invoca: «Cesare mio,
perché non hai qui la tua sede?»
117
Vieni a veder la gente quanto s’ama!
e se nulla di noi pietà ti move,
a vergognar ti vien de la tua fama
...
120
E se licito m’è, o sommo Giove
che fosti in terra per noi crucifisso,
son li giusti occhi tuoi rivolti altrove?
E se mi è consentito, o altissimo Giove
(Cristo), che fosti crocifisso per noi in
Terra, i tuoi occhi giusti sono forse
rivolti altrove?
123
O è preparazion che ne l’abisso
del tuo consiglio fai per alcun bene
in tutto de l’accorger nostro scisso?
Oppure nell'abisso della tua saggezza
stai preparando un bene (per l’Italia) di
cui non possiamo renderci conto?
testo
parafrasi
Alberto dovrebbe venire a vedere le lotte tra famiglie rivali, gli abusi subiti
dai suoi feudatari e la rovina della contea di Santa Fiora
...
Dante poi si rivolge a Giove
(Cristo), crocifisso in Terra per noi, e gli chiede se rivolge altrove lo sguardo,
oppure se prepara un destino migliore per l’Italia, di cui non si sa ancora
nulla
...
Infatti tutte le città italiane sono piene di
tiranni, e ogni contadino che si mette a
capo di una fazione politica diventa un
Marcello
...
⊱ INVETTIVA CONTRO FIRENZE⊰
(Versi 127-151)
━
Versi 129,132,135 ━
129
Fiorenza mia, ben puoi esser contenta
di questa digression che non ti tocca,
mercé del popol tuo che si argomenta
...
135
Firenze mia, puoi davvero esser contenta
del fatto che questa digressione non ti
tocca, grazie al tuo popolo che si
ingegna
...
Molti rifiutan lo comune incarco;
Molti rifiutano le cariche pubbliche, ma
ma il popol tuo solicito risponde
il tuo popolo risponde sollecito senza
sanza chiamare, e grida: «I’ mi sobbarco!»
...
Molti sono nel giusto ma tuttavia non emettono giudizi, mentre
i fiorentini non hanno alcun timore e si riempiono la bocca di giustizia; molti
rifiutano gli uffici pubblici, mentre i fiorentini sono fin troppo solleciti ad
assumere cariche politiche
...
Ora rallegrati, visto che ne hai motivo:
tu sei ricca, sei in pace, sei
assenata! Se dico la verità, i fatti non
lo nascondono
...
in confronto a te, che emani
provvedimenti tanto sottili (elaborati,
ma anche fragili) che quelli emessi a
ottobre non arrivano a metà novembre
...
E se tu ti ricordi bene e vedi
chiaramente, riconoscerai di esser
simile a quell'ammalata che non può
trovare riposo nel letto, ma continua a
rigirarsi per cercare di alleviare il dolore
...
Quante volte la città, a
memoria d’uomo, ha mutato le sue usanze! E se Firenze bada bene e ha
ancora capacità di giudizio, ammetterà di essere simile a una malata che
non trova riposo nel letto e cerca di lenire le sue sofferenze rigirandosi di
continuo
...
-
Montecchi e Cappelletti: erano due famiglie rivali, la prima ghibellina di
Verona, la seconda guelfa di Cremona
...
-
Mentre Dante e Virgilio si trovano nel secondo balzo del Purgatorio, è il
pomeriggio di domenica 10 aprile (o 27 marzo) del 1300, sono le 15
Title: Canto 6 del Purgatorio - Divina Commedia, Dante Alighieri
Description: Descrizione del contenuto e parafrasi dell'intero canto.
Description: Descrizione del contenuto e parafrasi dell'intero canto.